Fake news: Oxfam – Openpolis, un nuovo canale web contro le false notizie che generano odio

Contro le false notizie per rimettere al centro i fatti: è quanto si propongono Oxfam Italia e il sito di Openpolis che oggi lanciano la sezione “Hate Speech”, un osservatorio sulle dinamiche di diffusione delle fake news legate ai fenomeni della migrazione, della diversità, dei diritti, ma anche uno strumento di partecipazione attiva dei cittadini, con il canale interattivo #Checknews, una piattaforma con cui i lettori possono segnalare informazioni e contenuti trovati on line su questi temi, chiedendo di verificarle. “Openpolis da sempre utilizza i dati per raccontare storie e svolgere inchieste giornalistiche di interesse pubblico, per migliorare la qualità del dibattito. La pluralità delle idee è un elemento imprescindibile per una democrazia matura, a patto che queste si basino su elementi concreti e verificabili – spiega Michele Vannucchi, analista politico di Openpolis.- La sezione Hate Speech e la piattaforma online #Checknews si propongono di aiutare gli utenti a orientarsi nel mare di informazioni spesso poco accurate che si trovano online, in modo che ciascuno possa formare la propria opinione a partire da dati concreti”. La sezione Hate Speech si apre con un approfondimento dedicato al tema dello Ius Soli. “Il nostro obiettivo non è solo trovare una terapia efficace contro i danni provocati dalle notizie malate d’odio, ma anche promuovere lo sviluppo di una comunità di cittadini impegnati a diffondere attivamente questa possibilità di cura  – aggiunge Elisa Bacciotti, responsabile campagne Oxfam Italia – Lo strumento #Checknews vuole decostruire i ‘falsi miti’ e rettificare notizie mendaci, ma anche stimolare i cittadini che non si rassegnano al dilagare delle notizie false a combattere in prima persona il clima tossico che ne deriva, veicolando informazioni verificate”. Il progetto è sostenuto dal programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza dell’Ue, nell’ambito di una iniziativa internazionale chiamata Righting the Wrongs che verrà portata avanti nei prossimi 18 mesi in Italia e Spagna, grazie all’impegno di Fondazione Openpolis, Oxfam Italia, Oxfam Intermon e Maldita.es.

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