Diocesi: mons. Spinillo (Aversa), “non abbiamo paura della potatura: se la Chiesa sa essere comunità allora cresce nel bene, nella carità e nella fraternità”

“Non abbiamo paura della potatura: se la Chiesa sa essere comunità che vive raccolta intorno a Gesù, allora cresce nel bene, nella carità e nella fraternità, portando frutto abbondante”: lo afferma mons. Angelo Spinillo, vescovo di Aversa, nel suo commento al Vangelo di Domenica 2 maggio, V di Pasqua. “La celebrazione della Pasqua coinvolge totalmente i discepoli del Signore, rendendoli una comunità nuova che si riconosce e crede nel Signore Gesù”. Credere, per il presule, “significa portare dentro di sé una verità sulla quale modellare tutta la propria vita e dalla quale prendere tutta la motivazione del proprio agire, del proprio proporre ricchezza di vita all’umanità intera”. La comunità prende forma con l’avvicinarsi dell’Ascensione e poi della Pentecoste, “ diventa comunione di fratelli. Paolo entra a far parte di questa comunità che, dopo le prime resistenze, lo accoglie e si arricchisce della sua presenza. È così – spiega mons. Spinillo – che si cresce nel bene, nella carità e nella fraternità: è quanto ci auguriamo anche per la nostra Chiesa. Non abbiamo paura della potatura: se siamo comunità che vive raccolta intorno al Cristo Signore, allora saremo come i tralci uniti alla vite, che si espandono nella luce del sole per poter far vivere tutta la pianta, perché possa portare il suo frutto abbondante”.

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