In Italia l’indice Rt medio è in lieve aumento. Lo rivela il report del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute relativo alla settimana 19-25 aprile precisando, tuttavia, che in questa settimana si osserva ancora una diminuzione della incidenza settimanale: 146 per 100mila abitanti (19 aprile-25 aprile) vs 157 per 100mila abitanti (12 aprile-18 aprile). Sebbene la campagna vaccinale progredisca sempre più velocemente – ieri sono state somministrate oltre 500mila vaccinazioni –, complessivamente, l’incidenza resta elevata e ancora ben lontana da livelli (50 per 100mila) che permetterebbero il contenimento dei nuovi casi.
Nel periodo 7-20 aprile 2021, l’Rt medio è stato pari a 0,85 (range 0,80-0,91), in lieve aumento rispetto alla settimana precedente, ma sotto l’uno anche nel limite superiore.
Per gli esperti si osserva un miglioramento generale del rischio, con nessuna Regione a rischio alto. Undici Regioni/PPAA hanno una classificazione di rischio moderato (di cui nessuna ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane): Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Bolzano, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto; e dieci Regioni hanno una classificazione di rischio basso (una ad alto rischio di progressione a rischio moderato). Tre Regioni (contro le quattro della settimana precedente) hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, due Regioni (Campania e Sicilia) hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni/PPAA hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno.