“L’anno scorso è stato un periodo di grande dolore per tutto il mondo. A causa della pandemia Covid-19, milioni di persone hanno sofferto di una grave malattia e molti sono morti. Altri milioni hanno dovuto affrontare gravi difficoltà economiche, isolamento, solitudine e disperazione. Nostro Signore è stato con noi durante tutte queste afflizioni”. L’incoraggiamento arriva dai patriarchi e capi delle Chiese di Gerusalemme ed è contenuto nel loro messaggio di Pasqua diffuso oggi nella città santa. I leader religiosi invitano a guardare alla Croce, “trono di gloria di Cristo”, da dove “pronunciò parole di perdono e guarigione, anche se portava sulle sue spalle il peso schiacciante degli innumerevoli peccati e sofferenze dell’umanità. In questo modo, Cristo si è unito a noi nei nostri dolori. Ed è ancora con noi”. “In questo gioioso giorno di Pasqua, ci uniamo a tutta la cristianità nel consacrarci a questa sacra chiamata durante questo periodo di crisi in corso. Così facendo, preghiamo di dare nuova sostanza a quell’antica acclamazione di gioia scambiata in questo giorno più sacro, in una moltitudine di lingue, da milioni di cristiani in tutto il mondo: l’Alleluia. Cristo è risorto! È davvero risorto. Alleluia!”.