“La realtà ci sta davanti da tempo e tutti ci siamo dentro col fiato sospeso… ma la festa di Pasqua è celebrazione di vita e noi abbiamo la grazia di aggrapparci ancora una volta a Gesù Risorto”: così si legge nel messaggio di Pasqua del vescovo di Grosseto, mons. Rodolfo Cetoloni, diffuso oggi. Tuttavia, scrive il vescovo, “per essere vivi e significativi in quanto sta avvenendo non basta la fede di ieri. Questo ultimo anno, infatti, ci ha messi a tu per tu con temi che ci chiedono di più di quello che potevamo pensare di rispondere in passato”. La paura della morte “mi impone di confrontarmi con la fede che ho nella resurrezione di Cristo, nella vita eterna e sul senso della vita che tutti stiamo vivendo. Talvolta pensiamo che la morte e quel che ci sarà dopo siano questioni che riguardino altri, non noi, invece tornare a riflettere, non in modo angosciato, ma serio, anche su questi aspetti della nostra esistenza ci aiuta ad entrare dentro un mistero che ci sovrasta”. E “Cristo può dirci una parola sull’uomo perché si è fatto come noi; Cristo può dirci una parola di verità sulla morte perché l’ha attraversata e l’ha vinta! Questo è il senso della fede cristiana”. Da qui l’urgenza di “annunciare la fede in Gesù Cristo crocifisso e risorto con parole più vive di sempre”. “La fede cristiana è nella certezza che Dio non abbandona, ma anzi cammina con noi, attraversa le nostre fatiche, le nostre ferite però con la sua forza, con il suo amore e se guardiamo a Lui, innalzato sulla croce, se crediamo alla sua parola di vita, possediamo già questa vita eterna! Ce lo ha promesso!”. Il messaggio termina con il ringraziamento “a tutti coloro che rivestono impegni istituzionali, a coloro che sono preposti alla sicurezza, ai medici, agli infermieri e a tutti gli operatori sanitari, alle realtà del volontariato. Un pensiero di incoraggiamento a chi, a causa della pandemia, sta pagando un prezzo durissimo nel suo lavoro e fa i conti con la difficoltà a tirare avanti. La Chiesa di Grosseto c’è, è accanto a voi!”. Tra questi anche i bambini e i ragazzi, “che stanno anch’essi pagando un prezzo alto a questa emergenza sanitaria: avete grinta, avete risorse interiori bellissime, forza! Tutti ed ognuno sentitevi raggiunti dall’annuncio che Cristo è risorto, è veramente risorto. Oggi”.