“Si tratta di un’iniziativa della Coldiretti che è in piena linea con l’enciclica del Papa Laudato Si’ e poi in particolare c’è questa attenzione concreta alla terra, al chilometro zero, ai prodotti naturali che è proprio lo spirito dell’enciclica del Papa. Quel tornare ad una sobrietà, ad una essenzialità, ad una capacità di poter utilizzare quello che la natura ci ha donato in maniera sana, non inquinata da pesticidi o altro. Un settore che permette anche il rilancio di un’economia diversa, non solo legata al siderurgico. Ecco perché il fatto che questo mercato coperto, in cui verranno venduti prodotti sani e genuini, nasca a Taranto è molto importante. E l’emblema di un rapporto più armonico con la terra, con le persone e con il pianeta nel suo insieme, su cui come comunità stiamo lavorando”. Lo ha detto l’arcivescovo della diocesi di Taranto, mons. Filippo Santoro, inaugurando ieri il primo mercato coperto di Campagna Amica che nasce nel capoluogo ionico. Sono circa una ventina le aziende della città e del suo entroterra, dalla Valle d’Itria, con formaggi e salumi al versante occidente, con gli agrumi e la verdura, che venderanno direttamente ai consumatori i loro prodotti. Mons. Santoro ha tagliato il nastro insieme al presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia e a quello di Taranto, Alfonso Cavallo. “La Coldiretti utilizza i beni della terra per uno sviluppo economico sostenibile ed una cosa del genere è un esempio di come deve essere l’iniziativa economica, a difesa della custodia del creato. Il commercio può essere sano – ha aggiunto -, portatore di dialogo culturale. Qui si producono non solo prodotti ma sostenibilità e qualità e sono aspetti a cui la comunità va educata per cambiare davvero”.