Il prossimo 3 maggio, Giornata mondiale della libertà di stampa – dedicata quest’anno dall’Unesco alla “Informazione come bene pubblico” – Gariwo invita tutti i direttori delle testate giornalistiche italiane e i rappresentanti della stampa estera a Milano a visitare il Giardino dei Giusti di tutto il mondo al Monte Stella. Per l’occasione verranno ricordati Liu Xiaobo, Raif Badawi, Samir Kassir, Hrant Dink, Anna Politkovskaja, grazie alle testimonianze di Paolo Pobbiati, Antonio Ferrari, Pietro Kuciukian e Anna Zafesova. La ricorrenza, istituita nel 1993 dalle Nazioni Unite per ricordare ai governi il dovere di sostenere e far rispettare la libertà di parola sancita dall’articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti umani nel 1948, assume anche il significato di “giorno della memoria dei Giusti dell’informazione”, giornalisti che sono stati privati della libertà o hanno perso la vita per riferire la realtà. “Tema di grande attualità – secondo i promotori – come dimostra l’attacco jihadista in cui due giornalisti spagnoli, David Beriain e Roberto Fraile, hanno perso la vita in Burkina Faso, assieme all’ambientalista irlandese Rory Young, mentre stavano lavorando a un documentario sulle attività di bracconaggio nel paese”. Secondo Reporters senza frontiere (Rsf) sono 8 i giornalisti e 4 gli operatori uccisi dall’inizio del 2021, dopo le 50 vittime tra i reporter e 4 tra gli operatori del 2020. Il Giardino dei Giusti (situato in piazza Santa Maria Nascente – via Isernia) “è uno spazio di dialogo e di educazione alla responsabilità personale, che onora donne e uomini che in ogni parte del mondo hanno aiutato le vittime dei genocidi, delle persecuzioni, dei regimi totalitari”.