Questa mattina il presidente del Kurdistan, Nechirvan Barzani, ha ricevuto a Erbil il nunzio apostolico in Iraq, Mitja Leskovar. Secondo quanto riporta una nota della presidenza curda, durante il colloquio si è parlato della situazione nella piana di Ninive, dei rifugiati e sfollati interni nella regione, delle relazioni tra Erbil e il Governo centrale di Baghdad, della pandemia da coronavirus e delle vaccinazioni Covid-19. Barzani ha dichiarato che “i diritti dei cristiani, e quelli degli altri gruppi etnici e religiosi, saranno tutelati dalla nuova Costituzione della Regione che si sta preparando. I cristiani sono parte integrante del Kurdistan e svolgono un ruolo significativo nel servire, costruire, sviluppare e promuovere una cultura di convivenza nella regione”. Altro argomento trattato è stato quello dell’Università cattolica di Erbil, finanziata nel 2015 dall’arcivescovo caldeo della capitale curda, Bashar Matti Warda. Per Barzani le università della Regione dovrebbero connettersi con altre istituzioni per “diventare ponte di comunicazione, per promuovere la convivenza, il perdono e l’accoglienza”. Da parte sua mons. Leskovar ha ringraziato il presidente Barzani per aver accolto gli sfollati interni cristiani, migliaia dei quali fuggiti a Erbil quando lo Stato Islamico ha attaccato la piana di Ninive nel 2014. “Il Vaticano apprezza molto questa cultura di convivenza, perdono e rispetto reciproco nella regione del Kurdistan”, ha detto il nunzio alla sua prima visita ufficiale nella Regione. Da mons. Leskovar sono giunti anche ringraziamenti al presidente e a tutto il Governo curdo per la “calorosa accoglienza” riservata al pontefice, nella sua visita a Erbil (7 marzo), tappa della sua storica visita in Iraq. Barzani aveva già incontrato mons. Leskovar a Baghdad nei primi giorni di aprile. In quella occasione il nunzio gli aveva consegnato una lettera di ringraziamento da parte di Papa Francesco.