“Questo racconto di una storia che dura da ormai da tanto tempo non è una storia di filantropia. Sarebbe istintivo pensarlo, ma obiettivamente superficiale e ingeneroso. Invece questo racconto dice una storia teologica: parla della fede e di un particolare tipo di cristianesimo che dovremmo propiziare, perché è il cristianesimo come ‘stile di vita’, come modo di abitare il mondo, oltre che dottrina a cui aderire intellettualmente”. Lo scrive mons. Antonio Staglianò, vescovo di Noto, nella prefazione al volume “25 anni GBV – Il Papa, i vescovi le istituzioni accolgono la Giornata Bambini vittime”, edito in pdf dall’associazione Meter Onlus, fondata da don Fortunato Di Noto e scaricabile dal sito dell’associazione.
Il volume viene pubblicato e offerto a tutti come segno e spunto di riflessione nel corso della Giornata Bambini Vittime della violenza, dello sfruttamento e dell’indifferenza – contro la pedofilia che Meter celebra dal 1995. Don Di Noto nel volume spiega che “abbiamo fatto di tutto affinché tali splendide umanità ferite non provassero la solitudine e l’abbandono, pur nella consapevolezza che ciò è sempre poco rispetto a quanto debba essere ancora compiuto: molti bambini devono essere liberati”. “Troppi sono ridotti a schiavitù sessuale e manipolati da chiare ideologie che riducono la vita umana a scarto, a merce, a oggetti di piacere”. Dunque, don Di Noto ribadisce che “i veri ed immancabili protagonisti di questa Giornata sono stati sempre i bambini”. “In venticinque anni si sono formate generazioni che hanno imparato a difendersi con responsabilità e consapevolezza dagli aggressori e dai predatori di innocenza. C’è ancora molto da fare e noi continueremo a farlo”.