“Carissimi amici e amiche dell’Azione cattolica, è per me motivo di grande gioia poter portare questo saluto alla vostra XVII Assemblea nazionale”. Comincia con queste parole il videomessaggio inviato dal card. Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, all’Ac, riunita in assemblea online da oggi a domenica 2 maggio. “Anche se siamo distanti con il corpo, siamo ugualmente vicini con lo spirito. Io vi sento vicini, siete nelle mie preghiere e nel mio cuore. Il cuore di un vescovo che è stato a un passo dal fermarsi e che ha sperimentato la sofferenza, il dolore e la solitudine della malattia. Il Signore ha però voluto che io continuassi ancora questo pellegrinaggio in questo mondo così duramente segnato dalla pandemia”. Il messaggio del card. Bassetti prosegue con queste parole: “mai come in questo periodo, così difficile e così incerto, è assolutamente necessario annunciare al mondo la bellezza del Vangelo ed è assolutamente doveroso testimoniare, con la propria vita, la presenza cristiana nella società. E voi oggi con questa Assemblea nazionale fate proprio questo: annunciate a tutta l’Italia la vostra presenza, la vostra testimonianza di fede di laici adulti e maturi”.
“Io non posso fare altro che ringraziarvi a nome della Chiesa italiana. Perché dimostrate ancora una volta che la sorgente dell’Azione cattolica continua a sgorgare incessantemente nonostante le difficoltà del momento. La vostra storica presenza nell’Italia oggi si ammanta di significati sempre nuovi e che spero saranno sempre più fecondi anche nel prossimo futuro. Un futuro che si annuncia ricco di aspettative e di strade nuove da percorrere”. Bassetti ne indica due: “il prossimo incontro sul Mediterraneo che si svolgerà nella primavera del 2022 e l’inizio di un cammino sinodale che rappresenta un’autentica novità per la nostra Chiesa e il nostro Paese. Io confido molto nel vostro impegno e soprattutto sulla vostra partecipazione. Abbiamo bisogno infatti di ascoltare e di comprendere tutte le voci della comunità ecclesiale a partire da quelle, come l’Azione cattolica, che hanno più storia alle spalle. La tradizione e l’esperienza, come ben sapete, hanno un significato profondo. E voi, che siete la più grande associazione di laici cattolici italiani, sono sicuro che saprete rispondere a questa sfida con grande senso di responsabilità, comunione e serietà”.
“Faccio mie, pertanto, le parole degli Atti degli Apostoli che fanno da titolo a questa Assemblea nazionale e vi esorto a non avere paura ma di continuare a parlare perché c’è un popolo numeroso in questa città. Il popolo di Dio che guarda con timore e speranza al Signore non ha nulla da temere: il cammino è lungo, forse tortuoso, ma la meta finale è il Cielo. Ma il Paradiso come ci ha testimoniato Giorgio La Pira – che dell’Azione cattolica fu membro – non è solo il fine della vita ma è già presente, oggi, nella preghiera, nella Parola e nell’Eucarestia. Il Paradiso è quindi la sorgente della nostra stessa esistenza che ci dà la forza e la gioia in ogni momento della vita. Anche in quelli più bui segnati da guerre, crisi economiche o pandemie”. Infine un auspicio: “in attesa dell’eternità non lasciatevi scoraggiare dal cercare e dal trovare questi squarci di paradiso nella vita terrena, fatevi illuminare dall’unica luce che riscalda senza bruciare, che rinfranca senza chiedere nulla in cambio: la luce di Cristo. Vi auguro di cuore di poter svolgere i vostri lavori con parresia ed efficacia e vi dò la mia benedizione paterna”.