In occasione della Festa di Liberazione, le Acli hanno raccolto l’appello di Anpc e Anpi e hanno chiesto a tutti gli associati di realizzare uno foto accanto al nome di un partigiano, in via dedicata, una pietra d’inciampo o un nome scritto a mano. Alcune delle foto arrivate da tutta Italia e anche da tante sedi estere (la più lontana viene da Montevideo) sono state raccolte in un video che verrà pubblicato domani, 25 aprile, alle ore 9 sul sito delle Acli e sulle pagine social dell’associazione. “Ricordare questi volti, questi nomi, non è retorica, ma un atto di stima e di rispetto per le loro vite, per i loro desideri e per la loro sorte”, si legge in una nota delle Acli: “È la strada giusta per continuare ad animare la memoria e rendere viva la storia individuale e collettiva di ciascuno. Per ognuno di noi, ieri ed oggi, ma anche per il futuro. Resistere è una virtù, laica e cristiana, quando ci viene chiesto di opporci con coraggio all’evidenza dell’ingiustizia, dell’iniquità e dell’indifferenza. La Resistenza è stata un atto di coraggio, ma non certo un mito di eroi”.