“Nonostante i dati appena divulgati non siano di certo rassicuranti è però importante evidenziare che dall’inizio dell’anno si sta assistendo a un sensibile calo delle denunce: la fotografia al 31 marzo 2021 rileva che già nel mese di gennaio di quest’anno la percentuale dei lavoratori contagiati da inizio pandemia è scesa al 7,9% rispetto al 23,7% di novembre e al 15,1% di dicembre 2020. Negli ultimi due mesi, benché i dati siano ancora provvisori, la flessione si è ulteriormente rafforzata segnando un 2,6% a febbraio e un 2,1% a marzo 2021”. Così il presidente dell’Inail, Franco Bettoni, commenta i dati del 15° report nazionale sui contagi sul lavoro da Covid-19 elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Inail e diffuso oggi.
“Forti riduzioni nell’ultimo bimestre si sono riscontrati soprattutto tra gli operatori della sanità, settore più colpito dalla pandemia”, sottolinea Bettoni, secondo cui “questi dati sono la dimostrazione dell’utilità delle vaccinazioni e del fatto che si sta percorrendo la via giusta, in virtù di una migliore gestione del rischio a seguito dell’esperienza maturata, confermando peraltro che i luoghi di lavoro sono luoghi sicuri, merito anche della scrupolosa attuazione da parte delle aziende dei validi Protocolli – recentemente aggiornati – e del costante sforzo da parte dei datori di lavoro e dei lavoratori di adeguarsi alle esigenze imposte dalla pandemia”.
“Ci auguriamo che la percentuale dei lavoratori contagiati si azzeri nei prossimi mesi”, conclude il presidente dell’Inail, evidenziando che la campagna di vaccinazione nelle aziende “parallelamente alla rete di vaccinazione ordinaria” consentirà di “avviarci verso una ripresa delle attività sociali e lavorative in piena sicurezza, sempre continuando ad agire con prudenza e senso di responsabilità”.