Nel Sud Italia c’è una variante più pericolosa del Covid, è la mafia. A lanciare il “grido di dolore e di allarme” sono 7 Fondazioni antiusura – Fondazione nazionale antiusura Interesse Uomo (Potenza), Fondazione antiusura Paulus (Pozzuoli), Fondazione antiusura Nashak (Teggiano), Fondazione antiusura S. Matteo apostolo (Cassano allo Jonio), Fondazione antiusura De Grisantis (Ugento), Fondazione antiusura Exodus 94 (Sorrento-Castellammare di Stabia), Associazione antiusura don Puglisi (Portici) – che, in una nota diffusa oggi, lanciano un appello alle istituzioni, in particolare, ai responsabili della cosa pubblica e a quanti hanno il potere di manovrare l’economia, quella piccola e quella grande: “Fate presto, ma soprattutto fate. Lo diciamo con il rispetto che si deve a chi rappresenta le Istituzioni ma anche con la franchezza e la forza di chi sente forte la responsabilità di parlare perché si porta negli occhi troppe storie di fatica quotidiana dei tanti senza voce che ormai allo stremo per la perdurante crisi economica e sociale o si rassegnano o si gettano fra le braccia sbagliate o tramutano quel dolore in rabbia”.
La richiesta è chiara: “Si metta subito e realmente in circolazione l’economia a sostegno promessa a tanti operatori economici in difficoltà, perché ormai da tempo si sono esaurite le loro ultime risorse e gli avvoltoi si aggirano sempre più intorno alle carcasse”. Ed è necessario far presto “perché la rabbia monta dinanzi ad una liquidità ormai inesistente e ad una pressione fiscale, soprattutto da parte dagli enti locali, che è tornata a togliere il fiato”. Ed infine “chiediamo alla politica di tornare ad esercitare il proprio primato e anche il proprio ruolo istituzionale di vigilanza nei confronti di quelle Banche che paradossalmente proprio in questo tempo di emergenza stanno rescindendo le Convenzioni con le Fondazioni, sancite tra l’altro dalla legge, ritenendo sempre più rischiosi i loro interventi, e delle tante Banche che ci risultano essere sempre più latitanti dagli impegni assunti negli anni in cui sottoscrivevano Protocolli di intesa con le Istituzioni e le Associazioni pensando che la lotta all’usura potesse esaurirsi semplicemente con dell’inchiostro su un foglio”, scrivono le 7 Fondazioni antiusura. Di qui l’appello: “Fate presto, dunque, ma soprattutto fate, perché nei nostri territori la variante del Covid esisteva già prima della pandemia e si chiama mafia, e della sua letalità l’economia del Sud ne conosce le conseguenze da tempo immemorabile”.