“La pandemia colpisce in modo particolarmente duro bambini e giovani. Ecco perché hanno bisogno di un aiuto rapido e mirato”, scrive in un comunicato il presidente della Caritas tedesca, mons. Peter Neher. “Accogliamo quindi con favore l’iniziativa del ministero della Famiglia per un pacchetto di misure mirate per i giovani con cui compensare gli svantaggi che ne sono derivati”. Anche se nessuno potrà restituire ai giovani la mancanza di contatti sociali, la mancanza di scambio e di opportunità di crescita e formazione, Neher sottolinea l’importanza dell’intervento statale, soprattutto nel campo dell’istruzione. “Gli approcci conosciuti per un programma legato alla pandemia – promozione dell’educazione della prima infanzia, sostegno all’apprendimento, lavoro sociale scolastico ma anche attività comuni del tempo libero – sono quelli giusti”, conferma il presidente della Caritas. Ciò tiene conto delle opportunità educative ma anche dei bisogni primari dei bambini e degli adolescenti. “L’assistenza sociale scolastica è uno strumento importante quando si tratta di fornire aiuto e sostegno individuale agli scolari per colmare svantaggi educativi: ciò diviene anche un supporto per eliminare i conflitti familiari, spesso esacerbati dalla pandemia”.
“C’è una elevata richiesta di consulenza per i giovani e per i genitori, familiare e di vita nelle strutture, nei servizi e nelle offerte della Caritas. Le richieste di intervento sono per tutte le sfere sociali ed esistenziali: dalla scuola allo sport, passando per la cultura e la fede”. Per Neher “un programma federale per bambini e giovani è efficace se il denaro arriva nei luoghi e per i progetti in loco, dove è urgentemente necessario”.