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Conferenza sul futuro dell’Europa: riunione executive board. Partecipazione dei cittadini: 4 panel con 200 persone, un terzo giovani

(Photo SIR/UE)

Si riunisce oggi per la terza volta il cosiddetto “executive board” della Conferenza sul futuro dell’Europa, la cabina di regia del processo, in cui siedono due delegati per ogni istituzione coinvolta, Parlamento, Commissione e Consiglio. All’ordine del giorno della riunione odierna, la definizione del programma dell’evento del 9 maggio prossimo che darà concretamente il via al percorso della Conferenza. Ma da definire c’è anche il “regolamento interno” della Conferenza, sia per quel che riguarda la partecipazione dei cittadini sia per il funzionamento delle plenarie. Ultimo punto sono le “modalità pratiche per l’organizzazione di panel di cittadini europei”, che saranno un “elemento centrale” della Conferenza. Secondo una proposta fatta circolare, si prevede che i panel saranno quattro, composti da 200 persone ciascuno, un terzo dovranno essere giovani (tra i 16 e i 25 anni), scelti con una metodologia rigorosa che garantisca criteri di rappresentatività quali nazionalità, contesto urbano/rurale, sesso, contesto socio-economico. I panel interagiranno con le plenarie della Conferenza e dovranno farsi carico di quanto emerge dai contributi dei cittadini sulla piattaforma digitale. Il loro compito sarà di redigere delle raccomandazioni sui temi centrali della Conferenza, raccomandazioni che confluiranno nel rapporto conclusivo della Conferenza che verrà affidato alle istituzioni europee. Per questi panel saranno previsti riunioni in plenaria per confrontarsi e per deliberare, ma lo scambio avverrà anche in sotto gruppi di lavoro. Parte delle riunioni saranno da remoto, almeno le due deliberative in presenza, ma la trasparenza dei lavori, da progetto, è assicurata.

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