Combattere il cancro è possibile, ma per farlo è necessario prima comprendere come nasce e come si sviluppa: ed è proprio in un viaggio nella storia della sfida più importante della medicina moderna – in questi mesi di grande attenzione verso il Covid1-9, è fondamentale ricordare che ogni anno in Italia si stimano 377mila nuove diagnosi di tumore (dati 2019) – che l’oncologo di fama internazionale Pier Paolo Di Fiore ci accompagna nel suo “Il prezzo dell’immortalità. Cosa sappiamo del cancro e come possiamo sconfiggerlo” (il Saggiatore), finalista all’edizione 2021 del Premio Galileo 2021.
Domani alle 18.30, Di Fiore –tra i fondatori dell’Ifom, ora direttore del programma di Novel Diagnostics all’Istituto europeo di oncologia di Milano e ricercatore Airc – presenterà il suo libro con Gabriele Beccaria, giornalista scientifico e responsabile di Tuttoscienze e Tuttosalute de La Stampa, nel corso del terzo appuntamento digitale con gli autori finalisti del Premio Galileo. Dalle mutazioni cellulari agli oncogeni, dalle metastasi alle targeted drugs, dai fattori di origine delle neoplasie alle tecniche di prevenzione, dalle statistiche alle rivoluzionarie rivelazioni della scienza, quello di Di Fiore è un percorso attorno e attraverso il mondo del cancro, con l’intento di smontare ogni falso mito e illuminare ogni zona oscura. Un racconto scientifico nel quale a prendere la parola è per la prima volta il cancro stesso, con il suo punto di vista e le sue ragioni, per mostrare che un tumore non è un caos imprevedibile, ma un programma logico che si muove secondo le leggi della biologia. E che può essere affrontato, combattuto e sconfitto.