Città dell’uomo-Ac Milano: documento “Per un Paese solidale”. Lavoro, welfare, scuola: proposte per uscire dalla crisi

“Per un Paese solidale. Dalla crisi pandemica a una proposta: il contributo di solidarietà”: è il titolo di un ampio documento diffuso oggi dall’associazione Città dell’uomo (fondata da Giuseppe Lazzati) e dall’Azione cattolica ambrosiana, che muove dall’analisi della situazione socio-economica attuale per giungere ad alcune proposte concrete allo scopo di superare la fase pandemica. Tre i capitoli: “La sfida da vincere”; “Lezioni da apprendere”; “Contributo di solidarietà. Perché no?”.
“Il virus ha messo a nudo quanto abbiamo costruito negli ultimi decenni: l’impalcatura, cioè, di una società caratterizzata da profonde diseguaglianze”, “socio-economiche, culturali, educative”. Se questa è la diagnosi, la terapia suggerita prospetta un’inversione di tendenza che tenti di appianare le disparità, quelle già esistenti come quelle che si sono create con la pandemia. Il documento auspica che la ripartenza possa avvenire in fretta, con una efficiente campagna di vaccinazioni e dando priorità alla “questione lavoro”, “volano decisivo per l’improcrastinabile rilancio del sistema-Paese”. L’imminente rischio di licenziamenti e di chiusura di attività commerciali e produttive alimenta infatti una diffusa incertezza che deve essere combattuta, “perché la fiducia personale e quella collettiva” sono “beni immateriali indispensabili per ogni ripresa”.
“L’emergenza pandemica”, aggiunge il documento, “ha inoltre evidenziato la crisi dei sistemi di welfare, indeboliti negli anni da crescenti tagli di spesa”. Emblematico il caso-Lombardia, secondo Ac e Città dell’uomo, con le “gravi carenze” evidenziate dal Sistema sanitario. Occorrono perciò “adeguati interventi riformatori” del sistema di welfare e “lungimiranti progetti (economia green, digitale, infrastrutture, pubblica amministrazione…)” anche con l’impiego dei “cospicui fondi previsti dal piano Next Generation Eu”. Una ulteriore sottolineatura riguarda la “necessaria e urgente riapertura completa delle scuole nel rispetto di tutte le precauzioni per evitare ulteriori contagi”.

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