Il 23 aprile è la festa di Sant Jordi (san Giorgio), dal 1456 patrono della Catalogna, dove è tradizione donare libri e rose, che rappresentano la celebrazione della cultura e dell’amore. La Delegazione in Italia del Governo della Catalogna, per far conoscere questa tradizione ma non potendo organizzare eventi in presenza a causa della pandemia, ha deciso di promuovere gli scrittori catalani grazie alla collaborazione dell’Associazione Librerie di Roma. Così venerdì 23 aprile chi deciderà di acquistare un libro di un autore catalano in una delle librerie aderenti (https://bit.ly/3g3qRdd) riceverà in omaggio una rosa e una sorpresa. La festa nasce in Catalogna per fidanzati e innamorati sulla leggenda del cavaliere che salvò la figlia di un re uccidendo un drago, dal cui sangue spuntò un roseto, motivo per il quale si regala una rosa alla persona amata. Negli anni Venti del secolo scorso si aggiunse la consuetudine di regalare anche un libro. Questa tradizione è all’origine della proclamazione da parte dell’Unesco, nel 1996, della Giornata mondiale del Libro, proprio il 23 aprile, data che coincide con la morte di due grandi autori come Cervantes e Shakespeare.
A Barcellona e nel resto della Catalogna, il 23 aprile è consuetudine vedere le strade e le piazze piene di bancarelle che vendono rose e libri. Sant Jordi è uno dei giorni della promozione e della difesa della lingua e della cultura catalane. Per saperne di più è possibile collegarsi al canale Youtube del Dipartimento di azione estera del Governo della Catalogna (http://bit.ly/catitplaylist) dove vengono pubblicate le brevi videoclip del ciclo “La Catalogna raccontata agli italiani” che illustrano storia, tradizioni, curiosità e letteratura catalane.