Sono state completate ieri a Neira, nel dipartimento colombiano del Caldas, le operazioni di recupero dei corpi senza vita di 11 minatori, in gran parte di giovane età, rimasti intrappolati alla fine di marzo, a causa delle forti piogge, in una miniera d’oro illegale. Lo hanno annunciato le autorità locali. I minatori erano ufficialmente disparsi dal 26 marzo scorso, quando si trovavano in un pozzo profondo 17 metri lungo il río Cauca, che è stato allagato a causa delle forti piogge e della salita del livello delle acque del fiume, il cui regime torrentizio è di difficile controllo. Il maltempo aveva finora ostacolato i soccorsi, che sono stati portati avanti da 14 esperti e 75 persone della comunità. Sabato sono stati scoperti i primi due corpi, ieri gli altri 9.
La vicenda ha portato alla luce la piaga delle miniere illegali, numerosissime in Colombia come nel resto del continente e fonte di sostentamento per i gruppi armati che presidiano il territorio di ampie zone del Paese.