“L’audacia, la creatività e l’eccellenza di Santa Teresa come riformatrice sono il frutto della presenza interiore del Signore”. Lo spiega il Papa, nel videomessaggio in spagnolo inviato ai partecipanti al Congresso internazionale “Mujer excepcional”, in corso presso la Universidad Católica Santa Teresa de Jesús de Ávila, in occasione del 50° anniversario della proclamazione di Santa Teresa d’Ávila come Dottore della Chiesa. “Non stiamo vivendo un’epoca di cambiamento, ma un cambiamento d’epoca”, ribadisce Francesco, secondo il quale “i nostri giorni hanno sufficienti similitudini con il secolo XVI in cui visse la santa”. Oggi come allora, infatti, per il Papa “noi cristiani siamo chiamati a far sì che, attraverso di noi, la forza dello Spirito Santo possa rinnovare la fede nella terra, nella certezza che alla fine dei tempi sono i santi che permetteranno al mondo di avvicinarsi alla sua meta definitiva”. La santità, spiega il Papa, non è soltanto per alcuni “specialisti del divino”, ma “vocazione di tutti i credenti”: “la santità non si copia, ognuno ha il suo cammino di santità, unico e differente, di incontro con il Signore”. “Santa Teresa – conclude Francesco – ci insegna che il cammino intrapreso da una donna eccezionale e da una persona di riferimento attraverso i secoli, il cammino della preghiera, è aperto a tutti coloro che umilmente si aprono all’azione dello Spirito nelle loro vite, e che il segno che stiamo avanzando in questo cammino è essere ogni volta più umili, più solleciti alle necessità dei nostri fratelli. Questo cammino non si apre per coloro che si ritendono puri e perfetti, ma per coloro che, coscienti dei propri peccati, scoprono la bellezza della misericordia di Dio, che accoglie tutti, perdona tutti e chiama tutti alla sua amicizia”.