Povertà educativa: Troncarelli (assessora Politiche sociali Lazio), “il nostro impegno è quello di non lasciare indietro nessuno”

“Il tema della povertà educativa non è di facile definizione, ma va considerato in una visione multidimensionale, frutto del contesto economico, sociale, familiare in cui vivono i minori. Proprio per questo è fondamentale il monitoraggio del fenomeno a livello territoriale. L’aggiornamento dei dati permette infatti di tracciare un quadro puntuale, prezioso strumento per agire in maniera capillare e concreta a seconda delle esigenze locali”. Lo ha detto Alessandra Troncarelli, assessora alle Politiche sociali, Welfare, Beni comuni e Asp della Regione Lazio, intervenuta all’incontro online di presentazione delle “Mappe della povertà educativa” in Lazio dell’Osservatorio #conibambini, promosso da Con i Bambini e Openpolis nell’ambito del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”. “La Regione Lazio – ha proseguito Troncarelli – è già intervenuta con diverse misure per contrastare la povertà educativa; tra queste anche lo stanziamento di 1 milione di euro con il bando ‘Non uno di meno’, in co-programmazione con l’impresa sociale ‘Con i Bambini’, per arginare i rischi di dispersione scolastica nella fascia di età 6-13 anni e supportare le famiglie attraverso presidi educativi nei quartieri con maggiore grado di vulnerabilità sociale. Il nostro impegno è quello di non lasciare indietro nessuno e l’obiettivo è di continuare a investire sul futuro dei giovani, andando a coinvolgere l’intera ‘comunità educante’ dei territori”.
Un obiettivo, quest’ultimo, che caratterizza l’azione del Fondo come ha sottolineato anche il direttore di Acri, Giorgio Righetti. “Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile rappresenta una grande innovazione nel panorama sociale italiano – ha dichiarato Righetti -. Nato su iniziativa delle Fondazioni di origine bancaria, ha dato vita a un’inedita partnership pubblico-privato che coinvolge Fondazioni, Governo e Terzo settore. Il Fondo sta sperimentando positivamente centinaia di progetti che coinvolgono tutta la comunità educante. Uno dei meriti del Fondo è l’aver contribuito ad accendere i riflettori sul tema della povertà educativa, fino ad alcuni anni fa completamente ignorato dai mezzi d’informazione e trascurato dall’agenda della politica. Il Fondo sta rimettendo al centro dell’attenzione questo fenomeno, che è cruciale per lo sviluppo del Paese. Le mappe regionali della povertà educativa, come quella del Lazio che viene presentata oggi, possono contribuire ad alimentare ulteriormente la conoscenza di un fenomeno che riguarda tutto il Paese”.

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