“C’è una domanda che noi cristiani dobbiamo farci: prego? Preghiamo? Come prego? Come dei pappagalli o prego col cuore? Come prego? Sono sicuro che sono nella Chiesa, e prego con la Chiesa, o prego secondo le mie idee e faccio che le mie idee divengano preghiera? Questa è la preghiera pagana, non cristiana”. È la serie di domande che ha rivolto il Papa, a braccio, durante la catechesi dell’udienza di oggi, trasmessa in diretta streaming dalla Biblioteca privata del Palazzo apostolico. “Questo è un compito essenziale della Chiesa: pregare ed educare a pregare”, la raccomandazione di Francesco: “Trasmettere di generazione in generazione la lampada della fede con l’olio della preghiera. Senza la luce di questa lampada, non potremmo vedere la strada per evangelizzare, anzi, non potremmo vedere la strada per credere bene; non potremmo vedere i volti dei fratelli da avvicinare e da servire; non potremmo illuminare la stanza dove incontrarci in comunità…”. “Senza la fede, tutto crolla; e senza la preghiera, la fede si spegne”, ha concluso Francesco: “Fede e preghiera, insieme, non c’è un’altra via: per questo la Chiesa, che è casa e scuola di comunione, è casa e scuola di fede e di preghiera”.