“Pregare e lavorare in comunità manda avanti il mondo. È un motore. Tutto nella Chiesa nasce nella preghiera, e tutto cresce grazie alla preghiera”. Ne è convinto il Papa, che nella catechesi dell’udienza di oggi, trasmessa in diretta streaming dalla Biblioteca privata del Palazzo apostolico, ha fatto notare che “quando il nemico, il maligno, vuole combattere la Chiesa, lo fa prima di tutto cercando di prosciugare le sue fonti, impedendole di pregare”. “Per esempio – ha proseguito a braccio – lo vediamo in certi gruppi che si mettono d’accordo per potare avanti cambiamenti nella vita della Chiesa, tutti i media che informano…Ma la preghiera non si vede. Non si prega. ‘Dobbiamo cambiare questo, dobbiamo prendere questa decisione un po’ forte’. Solo con le discussioni, solo come i media? Dov’è la preghiera’”. “La preghiera è quella che ispira i cambiamenti nella Chiesa”, la tesi di Francesco: “Senza preghiera non sono cambiamenti di Chiesa, sono cambiamenti di gruppo”. “Se cessa la preghiera, per un po’ sembra che tutto possa andare avanti come sempre, per inerzia, ma dopo poco tempo la Chiesa si accorge di essere diventata come un involucro vuoto, di aver smarrito l’asse portante, di non possedere più la sorgente del calore e dell’amore”, il monito del Papa.