Stando al report sui vaccini anti Covid-19, in Italia sono 13.715.713 le somministrazioni eseguite. Dai dati, aggiornati a questo pomeriggio, emerge che sono 4.091.366 le persone a cui sono state somministrate la prima e la seconda dose di vaccino necessarie per la immunizzazione.
In totale sono 8.029.338 le somministrazioni a donne e 5.686.375 quelle a uomini. Se si considerano le categorie, sono 3.169.049 le somministrazioni tra gli operatori sanitari e socio-sanitari, 526.815 tra il personale non sanitario, 599.815 tra gli ospiti di strutture residenziali, 4.775.990 tra gli over 80, 235.697 tra gli appartenenti alle Forze armate, 1.122.332 tra il personale scolastico a cui si aggiungono 3.286.015 somministrazioni catalogate come “altro”. La fascia d’età che vede più persone sottoposte a somministrazione è quella tra gli 80-89 anni (4.342.748 somministrazioni) seguita da quella dei 50-59 (1.891.510); complessivamente le somministrazioni agli over 60 sono 8.591.551.
Rispetto alle 15.575.830 dosi finora disponibili in tutta Italia (10.259.730 di Pfizer/BioNTech, 3.995.700 di AstraZeneca e 1.320.400 di Moderna), ne sono state inoculate l’88,1%. Il Veneto presenta il maggior rapporto tra somministrazioni e dosi fin qui consegnate con il 95,9%. Seguono Valle d’Aosta (95,4%) e Umbria (91,1%). La Regione che ha fatto registrare il numero maggiore di somministrazioni (2.172.671) in termini assoluti è la Lombardia, davanti a Lazio (1.364.098) e Veneto (1.214.189); oggi anche la Sicilia si è aggiunta ad Emilia-Romagna, Campania e Piemonte tra le uniche Regioni ad aver superato il milione di somministrazioni.
Per quanto riguarda le somministrazioni effettuate, in tutto il mese di gennaio sono state in totale 1.972.121 a fronte di 2.360.341 effettuate a febbraio e di 5.937.224 a marzo. Nei primi giorni di aprile – secondo i dati disponibili al momento – sono state 3.406.247 le somministrazioni totali che hanno riguardato 2.537.637 prime dosi e 868.610 seconde dosi.