Agricoltura: vertice Coldiretti e ministro Dadone, il contributo dei giovani per un lavoro nei campi innovativo

Oltre 55mila giovani hanno già trovato opportunità di occupazione e futuro in agricoltura. Di questo si è parlato al vertice fra il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, e la delegata nazionale del Movimento Giovani Imprese Coldiretti, Veronica Barbati, con il ministro delle Politiche giovanili, Fabiana Dadone. “Durante l’incontro – spiega Coldiretti – sono state illustrate al ministro le opportunità che l’agricoltura e la multifunzionalità possono rappresentare per il Paese. Al centro del vertice il ruolo dei giovani agricoltori quale motore per lo sviluppo dei territori e delle aree rurali con un protagonismo crescente dimostrato dal ritorno alla terra delle nuove generazioni under 35 con uno storico balzo del 14% negli ultimi cinque anni”.
I giovani agricoltori sono i protagonisti di una cultura del cibo sano e sostenibile rappresentata dalla dieta mediterranea, regime alimentare che per le sue proprietà salutistiche e per la sua varietà si è classificato come il migliore al mondo sulla base del best diet ranking 2021 elaborato dal media statunitense U.S. News & World Report. Il riconoscimento come miglior regime alimentare al mondo, ricorda la Coldiretti, arriva a poco più di dieci anni dall’iscrizione della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco.
Fra i temi del vertice con il ministro, l’Oscar Green 2021, la principale vetrina dell’innovazione in agricoltura con la partecipazione di migliaia di giovani agricoltori a livello nazionale. “L’agroalimentare può offrire un milione di posti di lavoro green nei prossimi 10 anni con una decisa svolta dell’agricoltura verso la rivoluzione verde, la formazione tecnica, l’innovazione, la transizione ecologica e il digitale da sostenere con strumenti mirati per i giovani agricoltori nel Recovery plan”, spiega il presidente della Coldiretti.
“È necessario investire sull’agricoltura che è un settore strategico per far ripartire l’Italia grazie anche a un esercito di giovani attenti all’innovazione e alla sostenibilità”, afferma Veronica Barbati, sottolineando che “occorre sostenere il sogno imprenditoriale di una parte importante della nostra generazione che mai come adesso vuole investire il proprio futuro nelle campagne e per questo va liberata dal peso della burocrazia che impedisce anche il pieno ed efficace utilizzo delle risorse a disposizione del settore”.
Secondo il ministro Dadone, come riporta una nota della Coldiretti, “oggi più che mai i giovani, quali agenti di transizione e cambiamento, sono al centro dell’attenzione del Governo. Il nostro impegno è coinvolgerli e mobilitarli, rendendoli protagonisti del domani, a cominciare dalle sfide del Pnrr. Il capitale umano costituito dai giovani agricoltori è una risorsa davvero imprescindibile per la ripresa del Paese e intendo attivarmi per valorizzarne, in collaborazione con il ministro Patuanelli, il prezioso contributo”.

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