Stando al report sui vaccini anti Covid-19, in Italia sono 13.377.145 le somministrazioni eseguite. Dai dati, aggiornati a questo pomeriggio, emerge che sono 4.018.236 le persone a cui sono state somministrate la prima e la seconda dose di vaccino necessarie per la immunizzazione.
In totale sono 7.846.381 le somministrazioni a donne e 5.530.764 quelle a uomini. Se si considerano le categorie, sono 3.157.304 le somministrazioni tra gli operatori sanitari e socio-sanitari, 524.423 tra il personale non sanitario, 596.201 tra gli ospiti di strutture residenziali, 4.680.009 tra gli over 80, 244.511 tra gli appartenenti alle Forze armate, 1.118.034 tra il personale scolastico a cui si aggiungono 3.056.663 somministrazioni catalogate come “altro”. La fascia d’età che vede più persone sottoposte a somministrazione è quella tra gli 80-89 anni (4.266.682 somministrazioni) seguita da quella dei 50-59 (1.850.495); complessivamente le somministrazioni agli over 60 sono 8.295.678.
Rispetto alle 15.575.830 dosi finora disponibili in tutta Italia (10.259.730 di Pfizer/BioNTech, 3.995.700 di AstraZeneca e 1.320.400 di Moderna), ne sono state inoculate l’85,9%. Il Veneto presenta il maggior rapporto tra somministrazioni e dosi fin qui consegnate con il 94,8%. Seguono Valle d’Aosta (93,8%), Molise e Toscana (89%). La Regione che ha fatto registrare il numero maggiore di somministrazioni (2.090.803) in termini assoluti è la Lombardia, davanti a Lazio (1.337.696) e Veneto (1.200.272); al momento con Emilia-Romagna, Campania e Piemonte sono le uniche Regioni ad aver superato il milione di somministrazioni.
Per quanto riguarda le somministrazioni effettuate, in tutto il mese di gennaio sono state in totale 1.971.962 a fronte di 2.360.022 effettuate a febbraio e di 5.933.537 a marzo. Nei primi giorni di aprile – secondo i dati disponibili al momento – sono state 3.071.846 le somministrazioni totali che hanno riguardato 2.275.283 prime dosi e 796.563 seconde dosi.