Stando al report sui vaccini anti Covid-19, in Italia sono 13.032.996 le somministrazioni eseguite. Dai dati, aggiornati a questa mattina, emerge che sono 3.924.664 le persone a cui sono state somministrate la prima e la seconda dose di vaccino necessarie per la immunizzazione.
In totale sono 7.658.548 le somministrazioni a donne e 5.374.448 quelle a uomini. Se si considerano le categorie, sono 3.144.988 le somministrazioni tra gli operatori sanitari e socio-sanitari, 521.356 tra il personale non sanitario, 591.288 tra gli ospiti di strutture residenziali, 4.578.557 tra gli over 80, 243.696 tra gli appartenenti alle Forze armate, 1.110.665 tra il personale scolastico a cui si aggiungono 2.842.446 somministrazioni catalogate come “altro”. La fascia d’età che vede più persone sottoposte a somministrazione è quella tra gli 80-89 anni (4.170.398 somministrazioni) seguita da quella dei 50-59 (1.850.495); complessivamente le somministrazioni agli over 60 sono 8.004.492.
Rispetto alle 15.575.830 dosi finora disponibili in tutta Italia (10.259.730 di Pfizer/BioNTech, 3.995.700 di AstraZeneca e 1.320.400 di Moderna), ne sono state inoculate l’83,7%. Il Veneto presenta il maggior rapporto tra somministrazioni e dosi fin qui consegnate con il 93,1%. Seguono Valle d’Aosta (92,2%) e Toscana (88,4%). La Regione che ha fatto registrare il numero maggiore di somministrazioni (2.054.076) in termini assoluti è la Lombardia, davanti a Lazio (1.302.573) e Veneto (1.178.146); al momento con Emilia-Romagna, Campania e Piemonte sono le uniche Regioni ad aver superato il milione di somministrazioni.
Per quanto riguarda le somministrazioni effettuate, in tutto il mese di gennaio sono state in totale 1.971.829 a fronte di 2.359.475 effettuate a febbraio e di 5.929.629 a marzo. Nei primi giorni di aprile – secondo i dati disponibili al momento – sono state 2.732.285 le somministrazioni totali che hanno riguardato 2.027.925 prime dosi e 704.360 seconde dosi.