Decine di cuochi torinesi ai fornelli, domani, 11 aprile, per offrire un pranzo domenicale di gioia e speranza a mille persone indigenti. Saranno coinvolti 28 ristoranti, oltre 30 chef, di cui 10 stellati, 250 volontari, molti dei quali in versione rider per le consegne, 250 box (contenenti ognuno 4 pasti completi, costituiti da 3 portate), da donare ad altrettante famiglie in difficoltà. Per un totale di 1000 pasti. E ancora: 14 aziende di produzione del cioccolato, tra cui 8 Maestri del Gusto, 1 panificatore Maestro del gusto, i sommelier dell’Ais, il Consorzio delle Doc Freisa di Chieri e Collina Torinese e 5 cantine vinicole dal Piemonte e dal Friuli Venezia Giulia offriranno i loro prodotti per rendere più lieta la giornata di festa. Questi i numeri del “Pranzo a mille”. È una versione in delivery della tradizionale cena stellata (Cena a mille), che il Banco Alimentare del Piemonte, con l’aiuto di chef, donazioni di aziende generose e tanti volontari ha organizzato a Torino in cinque precedenti edizioni. Quest’anno, adattandosi a tempi così difficili, la solidarietà si deve reinventare, per non fermarsi.
Ognuno dei 28 ristoranti coinvolti preparerà circa 40 pasti composti da primo, secondo e un dessert, cucinati in modo da offrire l’eleganza e il gusto di un pranzo al ristorante e con ingredienti rispettosi delle diverse culture. Le preparazioni saranno poi distribuite alle famiglie, individuate in modo rigoroso con la collaborazione di oltre 500 associazioni caritatevoli di Torino e provincia, che cooperano sul territorio con il Banco Alimentare. Insieme con il box del pranzo, i volontari di Banco Alimentare del Piemonte distribuiranno alle famiglie una borsa con alcune golosità. Anche l’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, verso le 13 consegnerà i pacchi-viveri assieme a Caritas diocesana a 5 famiglie in via Carrera 55, in zona Parella a Torino.