Anche quest’anno i riti della Settimana Santa si svolgeranno in modo inedito a causa delle limitazioni dovute alla pandemia. Durante la sera del Venerdì Santo non sarà possibile celebrare la tradizionale processione della Sacra Spina per le vie del centro storico di Cremona. La reliquia della Sacra Spina, comunque, sarà offerta alla devozione dei fedeli, spiega una nota della diocesi.
Nelle giornate di venerdì 2 e sabato 3 aprile si potrà pregare davanti alla preziosa reliquia esposta presso l’altare delle reliquie, nel transetto nord della cattedrale. Un gesto di devozione che anche il vescovo, mons. Antonio Napolioni, compirà al termine dell’azione liturgica del Venerdì Santo.
“La cappella delle reliquie – ricorda la nota della diocesi – è stata commissionata a fine Settecento dal Capitolo della cattedrale nel desiderio di dare una decorosa sistemazione a tutte le reliquie della cattedrale. In stile neoclassico, la sua realizzazione è stata affidata a Giovanni Manfredini. Le sculture della cappella sono di Carlo Maria Giudici: la ‘Temperanza’ e la ‘Fortezza’ in apertura, mentre nel fastigio in sommità si trovano la rappresentazione della ‘Fede’ e della ‘Carità'”.
“La reliquia più preziosa conservata in questo altare è proprio la Sacra Spina. La sua presenza in città è dovuta a Papa Gregorio XIV, che fu vescovo di Cremona dal 1560 fino all’elezione pontificia nel 1590: fu lui a donare la reliquia al Capitolo del duomo della città lombarda nel corso di una visita a Roma nel 1591. Da allora questa preziosa reliquia è oggetto di devozione da parte dei fedeli cremonesi, in particolare durante il Venerdì Santo, giorno in cui si fa memoria della Passione e morte di Gesù”, conclude la nota.