Il Papa è arrivato a Qarakosh con un considerevole ritardo rispetto alla tabella di marcia. L’accoglienza degli iracheni è stata infatti molto festosa, con ali di folla che hanno quasi “scortato” l’auto con a bordo Francesco, lungo i 30 chilometri che separano Mosul dalla chiesa dell’Immacolata Concezione, la più grande dell’Iraq, luogo dell’incontro con la comunità locale e del sesto d e del All’arrivo a Qaraqosh il Santo Padre Francesco è accolto dall’Arcivescovo di Mosul dei Siri, mons. Yohanna Petros Moshe, dall’arcivescovo di Baghdad dei Latini, mons. Jean Benjamin Sleiman, e da alcune autorità civili e religiose. Quindi il Papa si trasferisce in auto alla Chiesa dell’Immacolata Concezione dove incontra la comunità di Qaraqosh. All’ingresso della chiesa, Papa Francesco è accolto da Sua Beatitudine Ignace Youssif III Younan, patriarca di Antiochia dei Siri, dall’arcivescovo e dal parroco. Quindi, introdotto dall’indirizzo di saluto del Patriarca siro-cattolico e dopo le testimonianze di una laica e di un sacerdote, il Santo Padre pronuncia il Suo discorso e guida la recita dell’Angelus. Al termine dell’incontro il Papa saluta alcune persone, quindi esce dalla navata centrale della chiesa e, dopo essersi congedato dal patriarca e dall’arcivescovo, si trasferisce in auto al seminario patriarcale di St. Peter di Erbil dove pranza in privato.