Papa in Iraq: messa nella cattedrale caldea, “le promesse di Dio non deludono”, no allo “scoraggiamento”

“Le promesse di Dio assicurano una gioia senza eguali e non deludono”, e “si compiono attraverso le nostre debolezze”. Lo ha detto il Papa, al termine dell’omelia della Messa celebrata nella cattedrale caldea di San Giuseppe. “Dio fa beati coloro che percorrono fino in fondo la via della loro povertà interiore”, ha spiegato Francesco: “La strada è questa, non ce n’è un’altra”. “Guardiamo al patriarca Abramo”, ha proseguito il Papa: “Dio gli promette una grande discendenza, ma lui e Sara sono anziani e senza figli. Proprio nella loro anzianità paziente e fiduciosa Dio opera meraviglie e dona loro un figlio. Guardiamo a Mosè: Dio gli promette che libererà il popolo dalla schiavitù e per questo gli chiede di parlare al faraone. Mosè fa presente di essere impacciato nel parlare; eppure Dio realizzerà la promessa attraverso le sue parole. Guardiamo alla Madonna, che proprio quando per la Legge non può avere figli viene chiamata a diventare madre. E guardiamo a Pietro: rinnega il Signore e Gesù chiama proprio lui a confermare i fratelli”. “A volte possiamo sentirci incapaci, inutili”, ha concluso il Santo Padre: “Non crediamoci, perché Dio vuole compiere prodigi proprio attraverso le nostre debolezze. Certo, siamo provati, cadiamo spesso, ma non dobbiamo dimenticare che, con Gesù, siamo beati. Quanto il mondo ci toglie non è nulla in confronto all’amore tenero e paziente con cui il Signore compie le sue promesse”. “Cara sorella, caro fratello, forse guardi le tue mani e ti sembrano vuote, forse nel tuo cuore serpeggia la sfiducia e non ti senti ripagato dalla vita”, le parole rivolte idealmente ad ogni singolo abitante dell’Iraq: “Se è così, non temere: le Beatitudini sono per te, per te che sei afflitto, affamato e assetato di giustizia, perseguitato. Il Signore ti promette che il tuo nome è scritto nel suo cuore, nei Cieli! E io oggi lo ringrazio con voi e per voi, perché qui, dove nell’antichità è sorta la sapienza, in questi tempi si sono levati tanti testimoni, spesso trascurati dalle cronache, ma preziosi agli occhi di Dio; testimoni che, vivendo le Beatitudini, aiutano Dio a realizzare le sue promesse di pace”.

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