Un sentimento di “immensa gioia” e “grande sorpresa” è stato espresso da parte dei ragazzi della casa famiglia “Iktus – Lucia e Bernardo Bertolino” e dalla comunità Papa Giovanni XXIII per aver ricevuto una lettera autografa da parte di Papa Francesco. In questo modo il Santo Padre ha risposto al messaggio ricevuto dagli stessi ragazzi, tramite la delegazione della diocesi di Termoli-Larino guidata dal vescovo Gianfranco De Luca, che il 21 gennaio 2021, ha consegnato al pontefice una reliquia di San Timoteo per celebrare il primo anniversario del pellegrinaggio del Corpo del santo custodito nella Cattedrale di Termoli nelle basiliche di San Paolo e di San Pietro a Roma. “Un nuovo segno di affetto e vicinanza, da parte di Francesco, per una realtà – si legge in una nota – che ospita persone con disagio sociale e che da sempre ha puntato sulla rinascita e sul riscatto di quanti hanno conosciuto l’esperienza del carcere, della droga e altre situazioni di emarginazione”. Una “periferia del mondo impegnata da diversi anni nella cura e nell’accompagnamento di tanti giovani e adulti con l’obiettivo di combattere la cultura dello scarto promuovendo i valori dell’amore, dell’accoglienza, e della fratellanza così cari al Santo Padre”.
Papa Francesco scrive: “Cari ragazzi, desidero ringraziarvi per la bella lettera che avete voluto farmi recentemente pervenire e per l’affetto e la vicinanza spirituale che mi avete manifestato. Nel ringraziarvi per la vostra testimonianza di fede e di speranza, vi incoraggio a proseguire con passione sulla via credibile della fraternità e dell’amore vicendevole. Non scoraggiatevi mai! Continuate a prendervi sempre cura gli uni degli altri. E, vi raccomando, siate sempre creativi. Invocando la protezione della Santa Vergine e di San Giuseppe, di cuore imparto a voi ed alle vostre famiglie la mia benedizione apostolica. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me”.