L’antico monastero dell’abbazia di Himmerod, dismesso nel 2017 dall’ultima comunità cistercense che lo ha abitato, dopo 900 anni di vita, ritroverà presto una nuova utilizzazione: la diocesi di Treviri, nel cui territorio insiste, ha deciso di convertire la struttura monastica in un moderno e polifunzionale centro di pastorale giovanile, aperto alle attività formativa, catechetiche ed educative per bambini e adolescenti, e per gruppi di giovani adulti. Il vescovo Stephan Ackermann ha annunciato, giovedì 4 marzo, durante una conversazione online che non è stato possibile “nonostante i notevoli sforzi” trovare una comunità religiosa che potesse continuare a vivere e gestire il grande complesso monastico di Himmerod. Ora, dopo un lungo studio di fattibilità, sarà realizzato, per il 2024, il centro giovanile nell’edificio conventuale del monastero: con una spesa di circa 15 milioni di euro sarà integrato un moderno complesso da 200 posti letto senza barriere architettoniche. Il centro, gestito economicamente da un ente specifico della diocesi, vedrà all’opera personale pedagogico e pastorale che offrirà una ampia gamma di proposte a bambini e giovani. Mons. Ackermann ha accolto con favore il fatto che il monastero possa ora essere rilanciato come “luogo di chiesa con un focus sulla pastorale giovanile nella diocesi di Treviri”. I terreni del monastero comprendono anche una pensione, un ristorante, un negozio di giardinaggio che continueranno a funzionare.
Il monastero, che venne fondato da San Bernardo di Chiaravalle nel 1134, fiorì nel medioevo e l’abbazia crebbe e divenne una delle più popolari tra quelle cistercensi. Dopo la rivoluzione francese e la secolarizzazione del XIX secolo, nel quale l’abbazia fu abbandonata, riprese vita sempre con i cistercensi all’inizio del secolo scorso.