“Chi va a questi spettacoli ed è battezzato non può far passare questa cosa citando un Gesù che vuole semplicemente bene a tutti” A dirlo è don Paolo Morocutti, esorcista e docente di Psicologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore, questo pomeriggio in un incontro su Youtube, insieme a Giovanni Ziberna e Valeria Baldan, commentando l’esibizione di Achille Lauro ieri al festival di Sanremo. “Abbiamo smesso di difendere le nostre cose più preziose – continua – e come ricordava Benedetto XVI, stiamo attenti a non fare di Gesù una caricatura che non si indigna mai. Siccome siamo imbarazzati giustifichiamo la cosa dicendo che Gesù alla fine ha perdonato tutti. Noi siamo quelli che ci scandalizziamo a livello politico perché tolgono il crocifisso dalle aule e poi non diciamo nulla se denigrano Gesù o la Madonna. Dobbiamo riappropriarci dell’essenza del cristianesimo. Altrimenti saranno solo battaglie ideologiche che perderemo regolarmente”. In particolare, il docente ha ricordato le immagini precedenti al festival che ritraggono il cantante come Gesù nella Pietà di Michelangelo o come San Francesco. “Questo signore – prosegue Morocutti – non veste mai i panni di personaggi di altre religioni. Come si fa a pensare che non avvenga per caso e non sia un progetto di denigrazione dell’immaginario cristiano? Su questo credo che dobbiamo vigilare. Queste realtà ci rivelano che abbiamo un problema di debolezza del cristianesimo. Se si facessero in Israele non si lascerebbe correre”.
“Chiedo scusa – aggiunge – se la mia opinione è troppo forte ma è inaccettabile che abbiamo chiuso per cercare di aiutare la salute delle persone ma permettiamo che in prima serata venga dileggiato Gesù Cristo. L’uomo non è solo ciò che mangia. Papa Francesco va in una terra dove pochi momenti prima sono stati barbaramente uccisi dei cristiani per chi? Per i cristiani che permettono che Gesù venga dileggiato? Questo è un problema cristiano”.