“Siamo ancora convinti che la questione del maligno sia solo spirituale ma è sbagliato. Quando separiamo il problema culturale da quello spirituale creiamo un danno. Il demonio, perché possa agire contro l’uomo, opera tramite i modelli culturali”. Lo ha detto oggi in un incontro su Youtube don Paolo Morocutti, esorcista e docente di Psicologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore, commentando l’utilizzo, al festival di Sanremo, dei simboli della religione cattolica durante l’esibizione di Achille Lauro. “La cosa che più mi ferisce – prosegue – non è tanto la performance del cantante quanto il silenzio assordante dei battezzati. Queste forme di spettacolo ci sono sempre state ma quello che fa più male è il silenzio. Il silenzio fa pensare che questo Gesù alla fine tanto a cuore non ci sta, che tanto amico non lo sentiamo, che non lo sentiamo né lo vediamo come fratello e figlio del Padre. Che Maria, rifugio dei peccatori, non è percepita come madre. Il silenzio rischia di farci percepire una caricatura del Signore piuttosto che vedere in lui l’agnello immolato”. “Si fa fatica – ribadisce – a comprendere il silenzio totale.. Come è possibile che su tutto questo ci sia silenzio? La problematica va affrontata con le armi della luce. La denigrazione non va. Non siamo a caccia delle streghe ma difendiamo la dignità”.