Papa in Iraq: incontro autorità, “comunità internazionale ha un ruolo decisivo”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Auspico che le nazioni non ritirino dal popolo iracheno la mano tesa dell’amicizia e dell’impegno costruttivo, ma continuino a operare in spirito di comune responsabilità con le autorità locali, senza imporre interessi politici o ideologici”.  È l’augurio del Papa, che nel suo primo discorso in Iraq, pronunciato dal palazzo presidenziale di Baghdad, ha fatto notare che “anche la comunità internazionale ha un ruolo decisivo da svolgere nella promozione della pace in questa terra e in tutto il Medio Oriente”. “Come abbiamo visto durante il lungo conflitto nella vicina Siria – dal cui inizio si compiono in questi giorni ben dieci anni! –, le sfide interpellano sempre più l’intera famiglia umana”, ha osservato Francesco: “Esse richiedono una cooperazione su scala globale al fine di affrontare anche le disuguaglianze economiche e le tensioni regionali che mettono a rischio la stabilità di queste terre”. Poi un ringraziamento agli Stati e alle organizzazioni internazionali “che si stanno adoperando in Iraq per la ricostruzione e per provvedere assistenza ai rifugiati, agli sfollati interni e a chi fatica a ritornare nelle proprie case, rendendo disponibili nel Paese cibo, acqua, alloggi, servizi sanitari e igienici, come pure programmi volti alla riconciliazione e alla costruzione della pace”. In particolare, il Papa ha ricordato “le tante agenzie, tra cui diverse cattoliche, che da anni assistono con grande impegno le popolazioni civili”: “Venire incontro ai bisogni essenziali di tanti fratelli e sorelle è atto di carità e di giustizia, e contribuisce a una pace duratura”.

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