Ieri, alla vigilia della partenza per il viaggio apostolico in Iraq, il Papa ha ricevuto in udienza padre Amedeo Cencini, delegato pontificio “ad nutum Sanctae Sedis” per la Comunità monastica di Bose, con il Priore della medesima, fratel Luciano Manicardi.Ne dà notizia oggi la Sala Stampa della Santa Sede. “Sua Santità ha voluto così esprimere al Priore e alla Comunità la sua vicinanza e il suo sostegno, in questa travagliata fase della sua vita, confermando il suo apprezzamento per la stessa e per la sua peculiarità di essere formata da fratelli e sorelle provenienti da Chiese cristiane diverse”, si legge in un comunicato. “Papa Francesco, che fin dall’inizio ha seguito con particolare attenzione la vicenda, ha inoltre
inteso confermare l’operato del Delegato Pontificio in questi mesi, ringraziandolo per aver agito in piena sintonia con la Santa Sede, nell’unico intento di alleviare le sofferenze sia dei singoli che della comunità”, si legge ancora nella nota. Il Papa, infine, “ha manifestato la sua sollecitudine nell’accompagnare il cammino di conversione e di ripresa della Comunità secondo gli orientamenti e le modalità definite con chiarezza nel Decreto singolare del 13 maggio 2020, i cui contenuti il Papa ribadisce e dei quali chiede l’esecuzione”.