Coronavirus Covid-19: Istat-Iss, nel 2020 eccesso di mortalità più accentuato tra gli uomini

L’eccesso di mortalità osservato nel 2020, a livello medio nazionale, aumenta al crescere dell’età ed è più accentuato negli uomini rispetto alle donne. Considerando la classe di età con 80 anni e più, si passa da una flessione della mortalità del 3,5% del periodo gennaio-febbraio a un aumento di circa il 40% nelle due ondate epidemiche. È quanto si legge nel quinto Rapporto sull’“Impatto dell’epidemia Covid-19 sulla mortalità totale della popolazione residente” per l’anno 2020 diffuso oggi da Istituto nazionale di statistica (Istat) e Istituto superiore di sanità (Iss).
Stando ai dati diffusi, per le donne della stessa classe di età la variazione dei decessi, rispetto alla media 2015-2019, va dal -7,4% del bimestre gennaio-febbraio ad un incremento del 33% circa nelle due ondate. In generale nel trimestre marzo-maggio e nell’ultimo trimestre dell’anno non cambia di molto il profilo dell’eccesso di mortalità per genere ed età a livello medio nazionale. Importanti incrementi del numero di decessi si osservano anche per gli uomini di 65-79 anni (+67,6% nella prima ondata e +38,3% nell’ultimo trimestre del 2020 al Nord); nel Mezzogiorno nel trimestre ottobre-dicembre questa è risultata la classe di età con il maggior eccesso di mortalità tanto per gli uomini quanto per le donne (+34,6% e +29,8% rispettivamente).
Considerando i decessi per il complesso delle cause, durante la prima fase dell’epidemia si sono contati oltre 211.750 decessi (da marzo a maggio del 2020), 50.957 in più rispetto alla media dello stesso periodo degli anni 2015-2019. Il bilancio è stato particolarmente pesante in Lombardia (+111,8%); per tutte le altre Regioni del Nord l’incremento dei morti del periodo marzo-maggio 2020 è compreso tra il 42% e il 47%; solamente il Veneto e il Friuli Venezia Giulia hanno un eccesso di decessi più contenuto (rispettivamente +19,4% e +9,0%). Al Centro si evidenzia il caso delle Marche (+27,7%), Regione che si distingue rispetto all’incremento medio della ripartizione (+8,1%).

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo