Ue: Pilastro diritti sociali. Commissione lancia un piano d’azione per lavoro, formazione e lotta alla povertà

“La nostra ripresa economica deve essere inclusiva, equa e fonte di occupazione. È per questo motivo che la Commissione propone un programma ambizioso per l’attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali e invita gli Stati membri a sostenere attivamente l’occupazione nella fase di ripresa in seguito alla crisi Covid-19”. Lo afferma Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione europea, presentando il piano d’azione sul pilastro europeo dei diritti sociali. “È nostra intenzione sottolineare, con questa iniziativa, l’importanza per i nostri mercati del lavoro di un passaggio graduale dalle politiche di emergenza a quelle per la ripresa, che l’Ue sosterrà attraverso le fonti di finanziamento che mette a disposizione, tra cui il Fse+ e lo strumento per la ripresa e la resilienza”. Il Pilastro dei diritti sociali, rimasto finora sulla carta, viene ora rilanciato anche in relazione alle pesanti ricadute generate dalla pandemia su lavoro, famiglie, imprese, sicurezza sociale, giovani, anziani. Il piano d’azione illustrato oggi a Bruxelles definisce in particolare tre obiettivi principali per l’Ue, da conseguire entro il 2030: che almeno il 78% della popolazione di età compresa tra i 20 e i 64 anni abbia un lavoro; che almeno il 60% di tutti gli adulti partecipi ogni anno ad attività di formazione; che il numero di persone a rischio di povertà o di esclusione sociale diminuisca di almeno 15 milioni”.

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