Sarà intitolato a “Odoardo e Maria Focherini” l’Emporio partecipativo che sorgerà a Carpi per iniziativa della diocesi. Sarà, spiega una nota, “uno strumento per contrastare l’emergenza alimentare” oltreché un “luogo inclusivo e di coinvolgimento delle tante famiglie che vivono una situazione di difficoltà”.
La diocesi carpigiana, fin dalla scorsa primavera, sollecitata dall’individuazione di una progettualità coerente con l’assegnazione del fondo straordinario dell’8xmille per l’emergenza Covid-19, ha avviato un tavolo di confronto con le Istituzioni e con le realtà del Terzo settore attive sul territorio per individuare quale fosse la risposta più idonea alle necessità di singoli e nuclei familiari. “Sono state valutate – prosegue la nota – diverse formule, anche guardando ad esperienze già presenti sul territorio nazionale, per arrivare alla scelta di dare vita ad un Emporio partecipativo ovvero un luogo aperto a tutti dove fare la spesa a prezzi contenuti. Le famiglie assistite avranno a disposizione delle carte prepagate distribuite attraverso i Centri di ascolto parrocchiali, le associazioni caritative e i Servizi sociali territoriali. Eventuali margini economici saranno sempre e comunque destinati all’emissione di ulteriori gratuità in aggiunta ai contributi che sarà possibile ottenere da Enti benefattori pubblici e privati”.
Il progetto dell’Emporio partecipativo ha ottenuto anche il sostegno del Comune di Carpi e della Fondazione Cassa di risparmio di Carpi che hanno già deliberato importanti contributi economici; somme che vanno ad aggiungersi alla quota del fondo straordinario dell’8xmille messo a disposizione dalla diocesi.
La gestione diretta dell’Emporio, che avrà sede in via Cattani 69, è stata affidata alla Fondazione Odoardo e Maria Focherini.