Ricorre, domenica 7 marzo, la Giornata diocesana pro beatificazione del venerabile Giovanni Battista Arista, secondo vescovo della diocesi di Acireale. In programma la Messa, alle 18, celebrata da mons. Paolo Urso, vescovo emerito di Ragusa. “La perdurante situazione di emergenza sanitaria ha sconsigliato l’organizzazione della consueta conferenza che annualmente dava possibilità di cogliere un aspetto della vita e della spiritualità del venerabile”, informa la diocesi. L’episcopato di mons. Arista si svolse durante fatti storici rilevanti come la grande guerra, svariate calamità naturali e sofferte vicissitudini di vita ecclesiale, nel primo Novecento.
Il vescovo, mons. Antonino Raspanti, ne fa un ritratto semplice e fervente del secondo pastore della Chiesa acese: “Apprestandoci a vivere l’annuale Giornata diocesana pro beatificazione del venerabile Arista, mentre impetriamo dal Padre celeste il dono della beatificazione di questo figlio eletto della nostra terra, desidero richiamare la necessità di ritornare alle fonti della vita spirituale, rinsaldando tutti gli aspetti della pratica cristiana ed evitando ogni chiusura autoreferenziale. Se da un lato, la perdurante pandemia che ha caratterizzato il 2020 non ci consente di intravedere una soluzione positiva nel futuro prossimo, ripercorrere la testimonianza di vita di Arista fa emergere il suo più vivo desiderio di non morire alla speranza”. “Questa singolare virtù – continua Raspanti –, che il mio predecessore esercitò in modo eroico, dal punto di vista personale si rifletteva nel non ambire a traguardi umani, proiettando tutta l’esistenza nella luce divina. Ciò gli permetteva di infondere coraggio a quanti incontrava, anche nelle situazioni più drammatiche”.