Tra i molti messaggi di solidarietà dal mondo ecclesiale giunti al vescovo di Buenaventura (Colombia), mons. Rubén Darío Jaramillo, più volte e anche recentemente minacciato di morte, c’è quello dell’arcivescovo di Bogotá e primate di Colombia, mons. José Rueda Aparicio, che in una nota firmata assieme ai vescovi ausiliari, condanna le minacce ricevute da mons. Jaramillo, conferma la sua vicinanza non solo ai vescovi del Pacifico, ma a tutta la popolazione, rivolge un appello ai responsabili delle violenze, perché “abbandonino i loro propositi”, e chiede infine alle autorità di garantire equità e “sviluppo sostenibile” alle zone periferiche del Paese.
Solidarietà viene espressa anche dall’arcivescovo di Cali, mons. Darío de Jesús Monsalve Mejía, che in un tweet parla di “solidarietà e preghiera fraterna”.
Rodeando con solidaridad y oración fraterna al Obispo de B/Ventura, Mons. Rubén Dario y a las víctimas de la violencia armada y asesina, los 15 obispos del Pacífico y Suroccidente hemos comenzado nuestro encuentro regional.Nuestra presencia aquí invoca el poder de Cristo Jesús. pic.twitter.com/yfPbPAVIeY
— Dario Monsalve (@arzobispodecali) March 3, 2021
Nelle scorse settimane la società civile di Buenaventura era scesa in strada per reclamare pace e sicurezza e per chiedere allo Stato di non lasciare nell’abbandono i territori periferici del Paese. Dall’inizio dell’anno in tutto l’Ovest, dalla zona fluviale del Baudó a Nord, fino a Tumaco a Sud, quasi ai confini con l’Ecuador, si sono moltiplicati massacri, uccisioni di difensori di diritti umani e leader sociali, sfollamenti forzati della popolazione civile.
Commenta al Sir da Bogotá Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in America Latina: “Solo un anno fa venne lanciata una granata dentro il municipio per fermare il lavoro del nuovo sindaco Victor Hugo Vidal, leader dello sciopero civico del 2017, ma anche catechista e debitore dell’opera pastorale del vescovo afro Gerardo Valencia Cano, tra gli animatori della Conferenza di Medellín del 1968. Ora i signori della guerra e della narco-economia alzano il tiro e minacciano di morte il vescovo di Buenaventura, nel principale porto colombiano, nodo strategico dell’economia globale”.