Regno Unito: stretta su accoglienza migranti. Mons. McAleenan (Conferenza episcopale), “mettere al centro persone e famiglie proteggendo i rifugiati”

“Occorre mettere al centro le persone e le loro famiglie” e “bisogna dare il benvenuto e proteggere i rifugiati”. Con queste parole il vescovo Paul McAleenan, responsabile del settore immigrazione per la Conferenza episcopale d’Inghilterra e Galles, commenta la nuova stretta introdotta, la scorsa settimana, dal ministro dell’interno britannico Priti Patel. In base alla nuova legge i richiedenti asilo, che raggiungeranno in modo illegale il Regno Unito, riceveranno una protezione soltanto temporanea, in attesa di esseri rimandati indietro o trasferiti in Paesi terzi. La riforma, introdotta grazie alla Brexit, è stata presentata come necessaria per fermare i trafficanti che truffano i migranti ma indebolisce in modo significativo i diritti di questi ultimi e dei richiedenti asilo politico. Per la prima volta il modo in cui i migranti arrivano nel Regno Unito avrà un impatto sulla loro richiesta di rimanere e sul loro status. Nel suo comunicato il vescovo McAleenan sottolinea come “affrontare i trafficanti garantendo rotte sicure a chi emigra e trattare chi è arrivato con giustizia e umanità non sono imprese che si escludono a vicenda. “È importante riconoscere i fattori diversi e complessi che influenzano i viaggi dei rifugiati”, scrive ancora nel suo comunicato il vescovo Mc Aleenan. “L’assistenza che garantiamo alle nostre sorelle e ai nostri fratelli che sfuggono alla guerra, alla povertà e alle persecuzioni è un test fondamentale della nostra società”.

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