”Ringraziamo Dio perché la nostra celebrazione della Settimana Santa, quest’anno, non è una ripetizione di quella dello scorso anno”. Con queste parole il card. Vincent Nichols, primate di Inghilterra e Galles, ha ringraziato Dio per la presenza dei fedeli durante la messa crismale nella Westminster Cathedral, chiesa madre del cattolicesimo inglese. Il primate cattolico ha anche fatto un bilancio di un anno di pandemia che, ha detto, “ci ha costretto a trovare nuovi modi di vivere”. “Questo è stato un periodo molto strano”, ha detto l’arcivescovo di Westminster, “snervante, difficile, complicato. Un periodo di grande isolamento e solitudine, di tristezza e morte ma anche di grande generosità e creatività. Durante l’ultimo anno abbiamo imparato un nuovo modo di vivere, modi diversi di prenderci cura degli altri e di noi stessi”. Il primate ha poi ringraziato ciascuno dei sacerdoti “per la loro fedeltà e la loro capacità di resistere e di guidarci” e ha anche reso omaggio ai fedeli che “hanno amato e sostenuto i loro pastori con le preghiere e la cooperazione fatta di gesti concreti”. “Posso suggerire che, durante questi lunghi mesi, siamo giunti a sentire più profondamente quanto fragili siano le nostre vite?”, ha chiesto l’arcivescovo di Westminster. “I momenti durante i quali ci siamo sentiti più isolati ci hanno avvicinato molto di più a Dio”.