“Da molti anni la salute è uno dei temi prioritari della cooperazione italiana, almeno sulla carta. La presidenza italiana del G20 e il Global Health Summit, che si terrà a maggio a Roma, offrono quindi al nostro paese l’opportunità di svolgere un ruolo chiave nella definizione della risposta globale alla pandemia”. Lo afferma Oxfam che con Openpolis oggi ha diffuso un nuovo report relativo all’impiego dei fondi destinati all’Aiuto pubblico allo sviluppo (Aps).
Per l’Ong, “serve un rinnovato impegno nel sostenere il meccanismo dell’Act-A, l’acceleratore promosso dall’Organizzazione mondiale della sanità per aiutare i Paesi più fragili a fronteggiare la pandemia, in particolare sostenendo e promuovendo lo sviluppo, la produzione e l’accesso equo a vaccini, test diagnostici e terapie contro il Covid-19”.
“La tutela della salute globale – ha affermato Francesco Petrelli, portavoce di Oxfam Italia – non può prescindere anche da una riflessione sull’attuale sistema di gestione della proprietà intellettuale nell’ambito delle tecnologie mediche, al fine di garantire la produzione e l’accesso a tutti coloro che ne abbiano bisogno, soprattutto in situazione di emergenza sanitaria”. “In questo quadro, l’Italia – sottolinea Petrelli – dovrebbe promuovere il rafforzamento dell’iniziativa C-Tap, lanciata dall’Oms per favorire la condivisione di conoscenze, brevetti e dati a livello globale e sostenere in sede europea e G20 le proposte di sospensione dei brevetti presentate da India e Sudafrica all’Organizzazione mondiale del commercio”. “È un elemento chiave per assicurare il superamento della pandemia a livello globale garantendo anche nei Paesi poveri accesso a servizi sanitari migliori, cure e vaccini anti-Covid. Nessuno – conclude – potrà dirsi salvo, se non lo saremo tutti”.