Stando al report sui vaccini anti Covid-19, in Italia sono 10.018.265 le somministrazioni eseguite. Dai dati, aggiornati a questo pomeriggio, emerge che sono 3.112.079 le persone a cui sono state somministrate la prima e la seconda dose di vaccino necessarie per la immunizzazione.
In totale sono 5.980.588 le somministrazioni a donne e 4.037.677 quelle a uomini. Se si considerano le categorie, sono 3.006.829 le somministrazioni tra gli operatori sanitari e socio-sanitari, 491.482 tra il personale non sanitario, 552.351 tra gli ospiti di strutture residenziali, 3.292.593 tra gli over 80, 227.533 tra gli appartenenti alle Forze armate, 1.000.998 tra il personale scolastico a cui si aggiungono 1.446.479 somministrazioni catalogate come “altro”. La fascia d’età che vede più persone sottoposte a somministrazione è quella tra gli 80-89 anni (3.000.302 somministrazioni) seguita da quella dei 50-59 (1.637.552); complessivamente le somministrazioni agli over 60 sono 5.519.083.
Rispetto alle 11.247.180 dosi finora disponibili in tutta Italia (7.668.180 di Pfizer/BioNTech, 2.752.400 di AstraZeneca e 826.600 di Moderna), ne sono state inoculate l’89,1%. La P.A. di Bolzano presenta il maggior rapporto tra somministrazioni e dosi fin qui consegnate con il 97,1%. Seguono Veneto (96,2%) e Molise (94,6%). La Regione che ha fatto registrare il numero maggiore di somministrazioni (1.592.537) in termini assoluti è la Lombardia, davanti a Lazio (1.029.158) e Emilia-Romagna (881.418).
Per quanto riguarda le somministrazioni effettuate, in tutto il mese di gennaio sono state in totale 1.970.980 a fronte di 2.357.120 effettuate a febbraio. Nel mese di marzo – secondo i dati disponibili al momento – sono state 5.650.471 le somministrazioni totali che hanno riguardato 3.920.033 prime dosi e 1.730.438 seconde dosi.