“Quattro vaccinatori antipolio, tre dei quali donne, sono stati attaccati ieri mattina, mentre svolgevano il loro lavoro salvavita per i bambini a Jalalabad, nella provincia di Nangarhar, in Afghanistan. Purtroppo, le tre donne sono state uccise. L’Unicef è indignato per questo attacco”. Lo dichiara il direttore generale dell’Unicef, Henrietta Fore, in una nota diffusa stamattina.
“L’Unicef esprime le sue più profonde condoglianze alle famiglie, ai colleghi e agli amici delle coraggiose vaccinatrici che erano in prima linea per combattere la diffusione della polio e mantenere i bambini dell’Afghanistan al sicuro da questa malattia invalidante – prosegue Fore -. Gli operatori sanitari in prima linea non dovrebbero mai essere un bersaglio di violenza. Devono essere in grado di svolgere le loro attività salvavita in un contesto sicuro e protetto”.
Il direttore generale conclude: “L’Unicef lavora da anni con il governo, l’Organizzazione mondiale della sanità, l’Iniziativa globale per l’eradicazione della polio e i partner sulle campagne di vaccinazione contro la polio nel paese. Restiamo impegnati a sostenere gli sforzi per l’eradicazione della polio in Afghanistan”.