Soleterre denuncia l’incendio doloso – secondo le ricostruzioni dei vigili del fuoco – del proprio centro in costruzione “Dacha” a Kiev in Ucraina, avvenuto ieri sera alle 23.30. Fondazione Soleterre ha costituito in Ucraina la Zapourka Charity Foundation volta a realizzare case d’accoglienza per famiglie con bambini oncologici. Quella incendiata ieri sera è la seconda che la fondazione italiana intende costruire. L’incendio è stato spento in mezz’ora e la versione dolosa dell’incendio avanzata dai vigili del fuoco è stata confermata anche da un successivo controllo dell’abitato. Sono risultate danneggiate parte della facciata, la porta d’ingresso e due finestre.
“Questo atto d’intimidazione non fermerà l’impegno di Fondazione Soleterre in Ucraina. Ne siamo convinti noi in Italia e ancora di più il nostro personale attivo in loco. Siamo tenacemente convinti che apriremo la nostra nuova casa per 13 famiglie con bambini oncologici entro fine anno, come stabilito ad inizio lavori”. dichiara Damiano Rizzi, presidente di Fondazione Soleterre. “Questo è l’ennesimo atto intimidatorio che subiamo dall’inizio dei lavori. Non ci riconosciamo in un’idea di società dove c’è spazio solo per i bimbi ricchi, belli e simpatici. Lotteremo sempre perché venga sempre dato spazio a tutti, agli ultimi come ai primi. Queste intimidazioni avvengono perché non si vogliono bambini oncologici nelle aree residenziali perché, per una logica assolutamente distorta, la loro visione potrebbe portare a un depauperamento del valore immobiliare. Un comportamento folle. Confidiamo nelle autorità ucraine perché venga fatta luce sull’accaduto e si trovino i colpevoli di questo abietto gesto”, conclude Rizzi.