Diocesi: mons. Leuzzi (Teramo-Atri) ai giovani, “lasciare tutto al caso non è la via per costruire il futuro”

Foto Calvarese/SIR

All’inizio della Settimana Santa, mons. Lorenzo Leuzzi invia la sua consueta lettera mensile ai giovani della diocesi di Teramo-Atri, invitandoli a vivere il triduo pasquale, prendendo il seria considerazione il sabato santo, giorno del silenzio. “Del più grande silenzio della storia. Lo fu ormai quasi due millenni fa. Lo è anche oggi. Ma il mondo non se ne accorge, forse lo ricorda ma non sa il vero significato”, scrive il vescovo aprutino che definisce questo come “il giorno della verifica per tutta l’umanità”, paragonando l’atteggiamento virtuoso da tenere in questo momento, senza lasciare il futuro al caso, alla poesia “Il sabato del villaggio” di Leopardi, nella quale l’attesa viene premiata dalla festa della domenica. “Cari giovani, lasciare tutto al caso non è la via per costruire il futuro. C’è il grande rischio di affidarsi al primo offerente. Oggi l’umanità corre il rischio di affidarsi al potente di turno, a chi offre una soluzione vantaggiosa per tutti, anche per te”, dichiara mons. Leuzzi che chiede di raccogliere delusioni, incertezze, dubbi e, seppur spaventati come i discepoli rinchiusi per la delusione della morte di Gesù, affidarsi a Cristo. “Lui è vivo! Christus vivit! È risorto per loro, oggi per voi, perché la storia è nelle sue mani e la conduce perché voi siate gioiosi”, prosegue il vescovo di Teramo-Atri che conclude: “Vi auguro di non disperdere le vostre energie! Fate silenzio nel sabato santo e attendete con gioia le prime luci della Domenica. Lui si farà trovare! Buona Pasqua”.

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