I vescovi del Belgio chiedono di suonare le campane di tutte le chiese del Paese, il giorno di Pasqua, a mezzogiorno. Lo chiedono “in segno di conforto e speranza” per le vittime e i malati del Coronavirus e per tutti coloro che li accompagnano, “offrendo loro la migliore assistenza possibile”; “in segno di incoraggiamento a chi combatte instancabilmente il virus”; e “come segno di legame tra tutti noi: è unendo le forze che sconfiggeremo questa pandemia”. “Domenica prossima, 4 aprile – si legge in un comunicato diffuso oggi dalla Conferenza episcopale belga -, i cattolici di tutto il mondo celebreranno la grande festa di Pasqua. A seguito della pandemia di Coronavirus, le celebrazioni possono avvenire solo nelle chiese alla presenza di un massimo di 15 persone per celebrazione nel nostro Paese. Come l’anno scorso, sarà una Pasqua diversa. Eppure sarà davvero Pasqua. È in un momento difficile come questo che il messaggio pasquale vuole essere portatore di speranza e di futuro. Gesù vince la morte, la vita ha l’ultima parola. I vescovi del Belgio vogliono dare una risonanza molto speciale a questa Buona Novella, in questo tempo di pandemia e chiedono che le campane di tutte le chiese del Paese suonino la domenica di Pasqua a mezzogiorno”.